Nasce così la volontà di iniziare ad organizzarsi, in uno di quei classici momenti di noia e apatica insoddisfazione, l’idea-necessità, passata già per la mente ai/alle più di voi, di creare un qualcosa, un collettivo. L’intenzione è sempre la stessa, lo spazio e la voglia di organizzare in maniera intelligente, dare la possibilità a qualsiasi livello di espressione artistica, sociale e culturale, iniziando con ciò che più ci unisce ovvero la musica. Per fare tutto ciò non sono indispensabili ingenti somme di denaro come ci insegna il modus operandi dell’espressione mediatica, ma l’impegno sotto forma di aiuto ( braccia e voglia ) e qualche euro (proprio qualche), che possono essere sicuramente levati dalle classiche tessere ad localem che ci obbligano a fare per fruire dei nostri simpatici pub. L’ idea non è utopica ne tanto meno frivola, la voglia c’è e cerchiamo chi come noi la voglia sfruttare.